Perchè MoVimento 5 stelle?

Il MoVimento 5 Stelle è ormai una realtà che si muove sul territorio italiano con notevoli risultati e sempre con più convinzione. Senza sciorinare numeri e percentuali inutili che ci renderebbero uguali ai partiti che affollano la nostra penisola, pensiamo che sia più utile dire perché siamo diversi. Il MoVimento non è un partito, non è legato a forme ideologiche ne ai vecchi schemi della politica che hanno portato in pochi decenni il nostro paese alla deriva. Questo gruppo prima di fini meramente politici si pone lo scopo di migliorare il nostro comune, di farlo crescere giorno per giorno e di riportare l’Alatrese al centro della vita sociale. Non siamo politici, siamo cittadini. Crediamo nel potere della Rete ma sappiamo quanto è utile il lavoro sul campo ed è per questo che ci attiviamo e combattiamo per l'interesse comune e non dei pochi. Per noi OGNUNO VALE UNO e non è solo uno slogan. Abbiamo la voglia di guadagnarci un consenso con sudore ed idee. Sarebbe bellissimo sapere che siete con noi.

sabato 15 gennaio 2011

Come ti rigiro il nucleare


Ormai è da un po’ che vediamo nelle nostre TV passare uno spot che ci chiede cosa ne pensiamo del nucleare.
Sei a favore? Sei contro? Dicci la tua.
Fantastico, ho pensato la prima volta. Finalmente un utilizzo utile e democratico della TV. Uno spazio virtuale dove parlare e capire cos’è il nucleare. Ci devo andare.
Digitando www.forumnucleare.it mi ritrovo in un bel sito, chiaro, veloce e… spudoratamente di parte.

Già dalle prime letture s'intuisce dove si vuole andare a parare. Si parla del nucleare come energia “verde” visto che anche Obama l'ha definita così. Naturalmente il Nobel per la pace “futura” è stato appoggiato nella sua campagna dalla lobby del nucleare ed è per questo che si fa fatica a distinguere tra il verde dell'ambiente e quello dei dollari. 
Nel forum si tratta anche di scorie definendole poche e sicure. Ad oggi non esiste un metodo sicuro e definitivo per trattare queste scorie che sono vere e proprie bombe ad orologeria.
Si fa anche il confronto con le energie rinnovabile ritenute insufficienti a soddisfare il bisogno d’energia ed è per questo che dovrebbero essere affiancate dal nucleare. Probabilmente ancora non possiamo reggerci sulle sole rinnovabili ma i giacimenti d’uranio possono durare circa 50 anni e quindi tra cinquant’anni dopo aver speso soldi per il nucleare ci ritroveremo  con una tecnologia obsoleta e senza soldi per ricercare nuove energie rinnovabili.
L’attenzione però non deve essere gettata sulle falsità facilmente confutabili ma sul lavaggio del cervello che vogliono fare con questa campagna pro-nucleare travestita da confronto equidistante.
In un bel sito si analizza lo spot anche dal punto di vista della comunicazione e della semiologia (ecco il link) dove si svelano semplici trucchi usati anche nelle pubblicità dei prodotti d’uso comune.

In poche parole: VI STANNO VENDENDO IL NUCLEARE.

Ognuno può avere la sua opinioni su un argomento come questo ma l’importante è che sia la SUA opinione e non quella di Chicco Testa. Chi è Chicco Testa? L’artefice di questo bel forum.  Ambientalista convinto anti-nucleare ieri, primo fan del nucleare con cittadinanza onoraria a Chernobyl oggi.

Ormai da tempo abbiamo perso la capacità di un’analisi critica verso qualsiasi argomento. Discutiamo di politica come se fossero squadre di calcio difendendo anche l’indifendibile solo perché si parla dei “nostri” colori. Bisogna riappropriarci di questa capacità e capire le insidie e le opportunità che ci offre il progresso. Ci hanno venduto gli inceneritori grazie al CIP6 che fa guadagnare imprenditori e politici ma fa ammalare le persone normali e toglie risorse alla ricerca delle rinnovabili. Ci hanno ficcato nella testa che il cemento è bello e serve costruire anche se non ci sono le persone che possono abitarci. Tutto ci dice di produrre per consumare e consumare per produrre, e il nucleare è la nuova scusa per finire di spremere questa Italia ormai vacca senza latte.

domenica 26 dicembre 2010

Anno nuovo...Vecchie abitudini di governo


Il 2010 sta finendo. Il 2011 si affaccia. Nuovi propositi, speranze e promesse come al solito accompagnano l'inizio di un nuovo anno. Oggi parliamo di una speranza (nostra) e di una promessa (dei nostri cari politici). L'Italia per una volta, almeno a proclami, ha fatto una bella figura in Europa: saremo i primi a vietare l'uso di sacchetti di plastica a livello nazionale. Dal 1° Gennaio saranno vietati i sacchetti di plastica. Si parla di un risparmio di 180 tonnellate di petrolio l'anno ma soprattutto non ci saranno in giro dei rifiuti praticamente indistruttibili.

Bravi, bis. W il governo del "Fare".

Peccato che c'è solo una legge di 4 anni fa la 296/2006 che vietava già nel 2010 l'uso di sacchetti di plastica, questa data era già stata prorogata di un anno e fortunatamente la Prestigiacomo ha evitato ulteriori proroghe. Tale legge però manca di un provvedimento attuativo quindi è inutile come un imprenditore che pensa solo ai suoi affari a capo di un governo. In poche parole nel 2011 ci ritroveremo nella stessa situazione: sacchetti ovunque e promesse non mantenute.
Peccato. Gli stessi italiani iniziano a comprare sacchetti riutilizzabili visto che si sono resi conto che non solo non s'inquina ma si risparmia (ecco un breve documento di legambiente che spiega il vantaggio sia in termini ambientali che ecologici "Documento").
Naturalmente un comune virtuoso, per esempio una piccola Siena, potrebbe tramite ordinanza vietare a livello locale l'uso di tali bombe ecologiche.
Staremo a vedere come si comporterà nei prossimi giorni il governo ed a mali estremi chiederemo ai nostri politici locali di vietare almeno nel nostro comune l'uso di tali sacchetti.

Vi auguriamo un felice 2011 senza sacchetti di plastica.

domenica 24 ottobre 2010

ITALIANIIIII, facciamo veramente schifo.


Cosa vuol dire toccare il fondo del barile e cosa vuol dire continuare a scavare per scendere sempre più giù?

Ogni giorno si sentono notizie che fanno venire il voltastomaco come per esempio i beni confiscati alla mafia donati ad associazioni onlus con infiltrazioni mafiosi , questo è toccare il fondo del barile. Tutto ciò è già vergognoso ma che venga usato addirittura il nome di un prete antimafia ucciso dalla mafia stessa (Don Luigi Puglisi) per queste onlus mafiose è continuare a scavare.

Prendere per il culo tanti italiani, vincere le elezioni sul problema dei rifiuti e non risolvere niente è toccare il fondo. Tornare 2 anni dopo sul luogo del delitto per non fare, come al solito, niente ed attaccare l'Unione Europea chiedendogli di fare il loro lavoro è continuare a scavare. Bertolaso docet.

Mandare al tg il video di un pugno che uccide un'infermiera rumena e far passare l'aggressore come un bravo ragazzo è toccare il fondo. Aggredire le forze dell'ordine che arrestano il "bravo ragazzo" ed approvare il suo gesto perché "tanto ha steso una rumena" è scavare, scavare e ancora scavare.

Riempire tutti i telegiornali per un omicidio di una povera ragazza e tralasciare notizie meno significative dal punto di vista emotivo come un evasione di 88 MILIARDI di euro per slot-machine che verrà ridimensionata a 30 MILIONI di euro è toccare il fondo. Fare dei pullman per andare a vedere la casa dove è stata uccisa quella ragazza è definitivamente scavare fino ad un punto di non ritorno.

Ormai siamo una miniera: abbiamo scavato così tanto che tra un po' saremo noi ad invadere la Cina, abbiamo raggiunto dei livelli grotteschi d'indifferenza per cose importanti mentre ci strappiamo i vestiti per questioni stupide e futili. Perdiamo tempo cercando di capire se lo zio ha fatto tutto da solo, cercando di capire il carattere dei nuovi Gieffini, veniamo letteralmente deragliati dalle Marcuzzi e d'Urso varie ma non facciamo niente per risalire da questa voragine in cui ci siamo addentrati. Ci stiamo dividendo in Prolet e Tute Blu come nel profetico 1984 di Orwell: da una parte ignoranti che non vedono oltre ai loro istinti più bassi, dall'altra servi di partito che darebbero la vita per persone che fanno la bella vita proprio grazie alla loro devozione. Tutto ciò fa veramente schifo.

EMANCIPATE YOURSELF FROM MENTAL SLAVERY
cit.Bob Marley 

mercoledì 13 ottobre 2010

Guarda una pagliuzza..OPS una trave nel cuxo (dirottiamo l'informazione)

Mentre tutta l'Italia oggi s'indigna per un tifoso serbo, tale Ivan Bogdanov, mentre i TG spartiscono il loro tempo tra questo delinquente e dei poveracci imprigionati sottoterra ora finalmente liberati, tutti ci dimentichiamo di una grande bella trave che probabilmente c'impalerà. Eh si, verremo impalati sia economicamente sia nell'orgoglio perché mentre ci vengono gettate pagliuzze nell'occhio, ieri c'è stata l'udienza conclusiva della Corte dei Conti per il mega scandalo delle slot-machine che non erano collegate al sistema di controllo telematico e quindi hanno evaso tasse per 88 MILIARDI di euro. Una cifra del genere potrebbe far comodo alle università italiane e moltissimi altri settori "tagliati" e diventerebbe una benedizione in questi tempi di "vacche magre", ma naturalmente già si è pensato ad un mega-sconto e degli 88 miliardi se ne pagheranno circa 30 milioni. Non è una cosa definitiva ma c'è questo rischio. La prossima volta che il fisco vi inseguirà perché avete sbagliato la vostra dichiarazione o dimenticato qualcosa e vorrà tutti i soldi e relative multe ricordatevi di IVAN BOGDANOV e dei MINATORI CILENI che vi hanno distratto mentre i grandi politici si spartivano le vostre natiche.

martedì 5 ottobre 2010

SI PUO FAAAREEEEEEE (guadagnare dai rifiuti senza essere un mafioso)

Nei famosi giorni in quel di Cesena in cui si è svolto il "Woodstock 5 stelle" sono state prodotte circa 56 tonnellate di rifiuti, per una media di circa 400 grammi a testa. Potremmo chiederci rifacendoci al campione mondiale di rutti Umberto Bossi, S.P.Q.R? Sono porci questi rivoluzionari? Beh, effettivamente abbiamo prodotto un bel po' di rifiuti ma anche in questo ci differenziamo. La cosa incredibile è che c'è qualcuno che ha pagato per queste tonnellate ben 2000 € e ne ha riciclato il 91% guadagnandoci a sua volta. In questo c'è qualcosa di incredibilmente strano.

-Così si è aiutato l'ambiente non bruciando niente negli inceneritori che  vogliono far passare come soluzione dei rifiuti

-Non si disperdono risorse preziose come vetro, carta e plastica

-Ci hanno guadagnato tutti economicamente

Immaginatevi un comune come Alatri che vende la propria "monnezza" abbattendo i costi di smaltimento e guadagnandoci. Ve lo immaginate? Sarà possibile una cosa del genere? Beh ascoltate cosa dice il mitico Gene Weilder in Frankenstein Junior.

mercoledì 29 settembre 2010

Forza Alatri Forza, Nemmeno San Sisto ti da la forza

Mentre la politica nazionale si perde dietro a case monegasche bloccando tutto il parlamento italiano, anche i nostri politici si bloccano in qualche modo, senza motivo o giustificazione di fronte ad un'ottima occasione per la nostra città. Questo non è uno scoop, già giornali e altre fonti hanno riportato la notizia, ma non fa male ampliare la visibilità di questo fatto. Il comune aveva l'occasione di ottenere 400 mila euro (mica pizza e fichi) per sistemare l'Acropoli e valorizzare le ormai dimenticate Mura Megalitiche, ma tali contributi sono andati persi senza una motivazione. Questo post più che accusare l'operato dell'amministrazione comunale, a questo già ci pensano gli altri, ha lo scopo di riportare un minimo di attenzione su cose importanti. La gestione della cosa pubblica deve essere fatta dagli eletti ma allo stesso tempo gli elettori dovrebbero proporre e controllare. I cittadini ormai schifati dall'andazzo della politica si sono allontanati da questo mondo dando la possibilità a personaggi poco trasparenti di fare i loro "porci" comodi. Il primo obiettivo del MoVimento è proprio quello di far ritornare la politica tra i cittadini e quale miglior occasione se non le realtà più vicine a noi come i comuni per raggiungere questo obiettivo? Per questo serve l'aiuto di tutti per evitare sbadataggini come in questo caso o addirittura una gestione poco trasparente della res publica

lunedì 27 settembre 2010

Woodstock a 5 Stelle. “C'est une Révolte?” ”Non, Sire, c'est une révolution.”



Il cortissimo dialogo alla fine del titolo è avvenuto tra Luigi XVI e il duca di Liancourt molti anni addietro nel giorno in cui venne presa la Bastille.

Ma che c’entra questo con il MoVimento 5 stelle?

Questo fine settimana, il 25 e 26 Settembre è accaduto qualcosa di così naturale, cosi normale che quasi ci siamo dimenticati come si fa. Moltissime persone diverse per età, condizione sociale e provenienza si sono riunite per 2 giorni di musica e per ascoltare delle idee, dei progetti, delle opinioni e fare il punto della situazione su ciò che è l’Italia e ciò che può diventare. Un evento che già a partire dall’organizzazione è stato completamente diverso da tutte le feste di partito che siamo abituati a vedere. Organizzato senza soldi statali, visto che il MoVimento rifiuta i rimborsi elettorali, con l’aiuto di molti e solerti volontari, Woodstock è stato un festival ad IMPATTO ZERO sia economicamente che ecologicamente (se si esclude l’energia elettrica utilizzata).



Tutti i rifiuti prodotti verranno riciclati, trasformati in sabbia per costruzioni o in compost visto che tutti i bicchieri e le posate utilizzate erano biodegradabili e non c’erano bottigliette di plastica, che in genere si trasformano in un secondo pavimento nei concerti, ma botti d’acqua gratuita dove riempire le proprie borracce.

Tutto qui la rivoluzione?

Fare attenzione alla raccolta differenziata non è certo una rivoluzione (ma può essere definita tale nel Centro e nel Sud Italia). La rivoluzione, che non è avvenuta in quei giorni ma è stata posata la prima pietra, consiste innanzitutto nel prendere coscienza di come ci stiamo rovinando con le nostre mani. Il mondo e non solo il nostro paese va a rotoli, le risorse del pianeta per quest’anno sono già esaurite, un bambino italiano nasce con 30 000 € di debiti, la disoccupazione è ai massimi storici e tutta l’attenzione dei media è bloccata su una casa di Montecarlo. Per questo sono intervenuti in 2 giorni esperti come il Premo Nobel, Joseph Stiglitz, l’onorevole islandese Birgitte Jonsdottir, l’economista Jeremy Rifkin e Ken Livingstone, ex sindaco di Londra in grado di spiegare la situazione disastrosa in cui ci troviamo e come solo attraverso un’oculata amministrazione e l’utilizzo delle giuste tecnologie possiamo avere un futuro.

Catastrofismo?

Noi non lo crediamo ed in virtù di una sorta di diritto di resistenza discendente dal contrattualismo di Locke non ci stiamo. Il MoVimento ha già fatto qualcosa di rivoluzionario: ha rifiutato dei soldi che secondo una pessima legge gli spettano, ha fatto capire che è possibile riciclare qualsiasi cosa e sta mostrando l’inadeguatezza della nostra casta politica di fronte ai problemi del paese. La strada è quella giusta ora bisogna solo rimboccarsi le maniche e proporre. Meglio usare “proporre” perché ormai il verbo fare ha una connotazione negativa visto che sia il PDL e il PDmenoL si dichiarano partiti del “fare”, fateci un piacere e toglietevi di mezzo. C’è già un programma nazionale ma la cosa più bella è che può essere migliorato da chiunque, basta iscriversi sul sito e fare proposte intelligenti. Questa è la vera Rivoluzione che si prefissa il MoVimento: riportare il destino delle persone normali nelle loro stesse mani. A Woodstock è stato annunciato il lancio del nuovo portale del MoVimento, una piazza virtuale dove discutere ma soprattutto proporre e non delegare ad altri il lavoro da fare. Si sta compiendo una rivoluzione culturale e sociale dove i cittadini hanno un ruolo primario e non sono solo chiamati in causa quando si tratta di votare una lista e nemmeno un nome. Niente ideologie ma solo idee. Niente Destra o Sinistra, Noi siamo sopra, avanti, oltre.